Dal momento che Facebook è gratuito per tutti i suoi utenti, Facebook raccoglie molte informazioni che tutti noi – a nostra volta gratuitamente – gli consegniamo. Si tratta della moneta che siamo disposti a riconoscere al colosso di Zuckerberg in cambio della fruizione della piattaforma. Ogni giorno vengono pubblicate foto, lasciate “tracce” come like o commenti su pagine o su altri contenuti, check-in presso le località che visitiamo, richieste di amicizia inviate ed accettate e tante altre informazioni che in modo più o meno consapevole vengono cedute. Questo patrimonio informativo senza precedenti consente a Facebook di organizzare le caratteristiche di tutti i suoi utenti in tre gruppi diversi. Quelle stesse caratteristiche, poi, possono essere impiegate dall’inserzionista, ovvero l’azienda che paga Facebook per pubblicare i suoi annunci pubblicitari, in modo da selezionare con precisione chirurgica le persone a cui somministrare gli annunci, individuando così in modo molto puntuale il target a cui riferirsi. Ecco la funzione che consente di eseguire il micro targeting che su Facebook viene detta Targettizzazione Dettagliata.